domenica 1 agosto 2010

TARA

Che grigliata ieri! Oggi potrei anche essere di buon umore e rilassato, se non fosse per alcuni clienti; un lunedì che parte male, con l'accertamento di un bonifico non accreditato. Dio che nervi quando fanno così! E' ufficiale, odio i bonifici. Non si hanno armi che non la mera preghiera; tutto dipende da loro, non puoi andare e scarnificargli dal portafoglio i soldi e puoi così rompergli il cazzo con telefonate, tutto si sistemerà solo quando avranno voglia di andare in banca ad effettuare la transazione.
Sfoghetto a parte, io e Tara ieri siamo stati in ottima compagnia, a casa di amici con altri amici presenti. Il fochista, ossia il padrone di casa Valerio, ha preso carne di qualità e l'ha cotta con ottima sapienza. Il risultato è stata un'abbuffata per nulla pesante, che non mi ha portato a mal di testa o problemi digestivi. Una menzione particolare alla braciola di vitello: davvero squisita.
Arrivavo poi da un periodo di carenza di carne; sarà l'estate, saranno gli orari, non è che io e Tara ci stiamo sbattendo molto ai fornelli. Visto che poi sarei io il cuoco di casa, mi assumo le responsabilità e mi appunto mentalmente che una braciola ogni tanto non può fare che bene. Ci riduciamo invece a ingurgitare riso freddo... ah tra parentesi l'ultima terrina, quella fatta con i consigli di mio zio Ilario, non è stata soddisfacente al massimo. I chicchi si sono incollati tra loro e per quanto il gusto questa volta fosse molto intenso, oltre che l'amalgama tra ingredienti discreta, ancora non siamo rimasti soddisfatti a pieno. Dire che non sono male a cucinare... comunque dicevo che ci riduciamo spesso a mangiare appunto riso freddo preparato precedentemente piuttosto che frittate e affettati. Tara poi si nutre a pranzo con zucchine bollite, tonno e patata, il suo piatto unico tipico.
About Tara: E' mia moglie ed è una persona che mi ha cambiato la vita. Ogni coppia si ama a modo proprio e anche noi abbiamo il nostro modo, che potrei dire è un "sapersi" amare. Lei sa cosa desidero, cosa mi serve per star bene e viceversa accade lo stesso. Sappiamo come fare e lo facciamo, in modo naturale, mai forzato. Ci piace stare mano nella mano, ci piace stuzzicarci a letto con scherzi e battute, ci piace il profumo che i nostri corpi emanano stando vicini. Abbracciarla è come tornare all'origine dei tempi, come ritrovare qualcosa che pareva perduto, tornare a casa. La sua compagnia non è mai noiosa e anche se passiamo minuti, ore, senza parlarci, non significa che non abbiamo nulla da dirci. Anche stare in silenzio con lei è bello; basta la sua presenza. Lei è tutto, è ciò che mi porta a correre la mattina presto, ciò che mi spinge a credere finalmente nel futuro, ciò che mi ha donato una nuova visione della vita.
Basta pensare a lei e posso gioire, commuovermi o intenerirmi. E' semplicemente la persona per la quale moriresti senza la minima titubanza, se fosse necessario per lei.
Tra noi, al di là del fatto che il modo in cui ci siamo conosciuti è stato a dir poco clamoroso e impensabile, non è scattato propriamente il colpo di fulmine; eppure dopo pochi giorni dall'esserci stretti la mano ci siamo messi insieme e dopo altrettanti pochi mesi ho avuto nitida nella testa la situazione che si era originata: ero arrivato. Arrivare in un punto per poi ripartire, non più solo ma con una compagna al fianco. Non capita a tutti e Tara può confermare come ringrazi il fato che tanta fortuna sia toccata a me, uno a cui sembrava che le porte dell'amore in questa vita fossero precluse.
Le cose accadono, ma possono anche non accadere. Ci si deve sentire dei fortunelli quando succedono e l'errore è dimenticarsi d'esser grati. Ma essere ingrato, così come invidioso, non fa parte del mio modo di essere. Ho molti altri difetti, ma non quelli.

3 commenti:

  1. Allora, caro Rocco, ti lascio la mia personale ricetta del riso freddo. Non puoi sbagliare, basta che la segui alla lettera!

    Riso: Prendi il riso parboiled, quello che non scuoce, in questo modo avrai i chicchi perfetti, staccati e non appiccicosi.
    Cuocilo "pescato" ovvero come la pasta, non come ti ha detto lo Zio gastonomico, è vero che si conserva l'amido facendo evaporare l'acqua, ma così è il modo "orientale" e il riso diventa più papposo, non per nulla poi riescono a mangiarlo con le bacchette.
    Dunque, fallo cuocere secondo il minutaggio indicato sulla confezione, poi scolalo in uno scola pasta dai buchi fini, di seguito immergi lo scolapasta col riso in una pentola di acqua fredda. In questo modo blocchi la cottura (non si attacca) e diventa subito freddo pronto per essere mangiato. Una volta raffreddato il riso lo scoli nuovamente.

    Per quanto riguarda gli ingredienti... I preparati per il riso freddo fanno schifo. Non usarli.
    Nell' ordine, invece, in una bacinella (ampia) a parte, mentre il riso cuoce, preparerai:

    Cubetti di prociutto cotto
    Wurstel a fettine
    Tonno
    Cubetti di Hemmental
    Cubetti di peperone
    Olive denocciolate, tagliate a metà
    2/3 uova sode tagliate a pezzettini
    se vuoi anche del mais, ma non è necessario.

    Unisci il riso (già freddo) e mescola il tutto aggiungendo dell'olio d'oliva bello corposo (aiuta anche a conservare il riso per giorni, senza che si attacchi).

    Buon'appetito!!! (mi è venuta voglia di farlo...)

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  2. Grazie Ali, davvero prezioso il tuo consiglio... devi essere una eccellente cuoca ;)

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  3. per cambiarefai anche la pasta:
    penne cotte al dente
    prosciutto a fette tagliato striscioline
    olive snocciolate
    una scatoletta di tonno
    folgie di basilico
    mozzarella tagliata a dadini o mozzarilline piccole piccole
    tanti pomodorini
    il tutto condito con buon olio d'oliva
    prova una buona alternativa al riso
    baci

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